RIPRODUZIONE SELEZIONATA E RIPRODUTTORI SELEZIONATI:
Analisi e commenti

Mi divertono, i regolamenti, perché sono l'involontaria cartina di tornasole della mentalità di chi li concepisce.

STOP ALL'INBREEDING?
Ecco, ricopiata esattamente, la chicca che ci propina l'ENCI:
"Al fine di contenere un eccesso di imbreeding in popolazioni poco numerose, per tutte quelle razze in cui la popolazione ha una numerosità di cuccioli iscritti/anno ai Registri genealogici italiani inferiore o uguale a 100: i cuccioli per poter essere convalidati figli di riproduttori selezionati devono avere i quattro nonni differenti".

Ergo, PER L'ENCI, è inbreeding (siamo buoni e consideriamo la m del testo come un errore di battitura e la sintassi un'opzione facoltativa) solo l'accoppiamento tra fratelli e fratellastri, mentre NON E' INBREEDING l'accoppiamento tra padre e figlia o tra madre e figlio.

Ecco la elementare dimostrazione:

cucciolo: Serafino padre: Poldo nonno 1: Giacomo (25%)
nonna 2: Mafalda (25%)
madre: Poldina nonno 3: Giacomo (25%)
nonna 4: Mafalda (25%)

Il cucciolo Serafino, risultato dell'accoppiamento tra fratelli pieni, non sarà "figlio di riproduttori selezionati" perchè ha solo 2 nonni, che contribuiscono al 50% ciascuno al suo patrimonio genetico (Giacomo 50% + Mafalda 50%).

cucciolo: Gigetto padre: Poldo nonno 1: Giacomo (25%)
nonna 2: Mafalda
madre: Pallina nonno 3: Giacomo (25%)
nonna 4: Alice

Il cucciolo Gigetto, accoppiamento tra fratellastri, non può essere "figlio di riproduttori selezionati" perchè ha solo 3 nonni. In questo caso, il nonno Giacomo determina il 50% del suo patrimonio genetico.

cucciolo: Chicca padre: Poldo (50%) nonno 1: Giacomo
nonna 2: Mafalda
madre: Lalla nonno 3: Poldo (25%)
nonna 4: Bimba

Il cucciolo Chicca, accoppiamento tra padre e figlia, sarà convalidato "figlio di riproduttori selezionati" perchè ha, come richiesto, i 4 nonni diversi. Peccato che, in questo caso l'inbreeding sia più stretto che nel caso precedente, perchè il padre Poldo è pure nonno e pertanto rappresenta il 75% del patrimonio genetico del cucciolo. Lo stesso discorso vale per l'accoppiamento madre/figlio.

Siamo in Italia.... fatta la legge lacunosa, trovata la scappatoia! Pertanto, se siete tra coloro che ritengono che un passaggio in inbreeding possa essere utile per fissare alcune caratteristiche e per isolare i difetti recessivi di un riproduttore, ma non volete rinunciare al pedigree di Serie A per i vostri cuccioli, non vi resta che ricorrere al più stretto degli inbreeding. Buona fortuna!

E si potrebbe andare avanti, disquisendo sulla validità di norme "contenitive" di questo genere per prevenire il rischio di impoverimento genetico di razze poco numerose ....

INNO ALLA SELEZIONE?
Se credete che la tutela morfologica e genetica di una razza passi soprattutto attraverso una rigorosa selezione, rimarrete delusi. Se solo ci si ricorda che, per la nostra razza, il requisito dell'esenzione da displasia dell'anca è "caldeggiato" da vent'anni (ripeto: 20 anni) e che un Molto Buono in esposizione "non si nega a nessuno", da ora siamo tutti orgogliosi possessori di una femmina "selezionata", con tanto di "certificato di distinzione" che l'ENCI rilascerà, previa compilazione del modulo.

Con i requisiti indicati dalla Società Specializzata del Bobtail (Molto Buono in Speciale o Raduno ed esenzione della sola displasia dell'anca, fino al C), che differenza sostanziale passa tra una femmina Bobtail selezionata e una non selezionata? Francamente, non ne vedo nessuna, salvo essere così irresponsabili da pensare di far riprodurre femmine displasiche e con serissimi problemi funzionali, tali da non far loro ottenere nemmeno, prima o poi, un banale Molto Buono, ma non mi risulta sia questa la mentalità dei pochi allevatori di Bobtail rimasti in Italia.

L'importante, quindi, è essere autarchici, scegliere per l'accoppiamento un "maschio italiano" et voilà, otterremo tutti cuccioli selezionati con il pedigree di prima classe.
Alla fine, a noi che ce ne importa? La facciano gli altri, all'estero, la selezione! Sono così sciocchi da ritenere importanti banalità come l'esenzione da displasia del gomito, dalle oculopatie, l'eccellente in esposizione, la valutazione biometrica. Che noia…
La meritocrazia è una forzatura, è molto più democratico mettere sullo stesso piano una Campionessa con HD 0, ED 0, esente da malattie oculari e una femmina con anche leggermente displasiche, un solo Molto Buono ottenuto in classe giovani e nessun altro controllo…..

RIPRODUTTORE SELEZIONATO? NO GRAZIE!
Letti i requisiti, viene una irrefrenabile tentazione di distinguersi….ignorandoli! Un po' come avviene per la concessione dell'affisso in Italia, che anche se hai i requisiti, per principio ti rifiuti di richiederlo, perché non condividi il metodo di assegnazione. In Inghilterra, il Kennel Club ti invita a richiedere l'affisso, con poche sterline, prima di effettuare la tua prima cucciolata, spiegando che è un dovere dare un "cognome" a tutti i cuccioli, al fine di rendere chiari, nelle generazioni, i pedigree. In Italia, prima devi produrre, poi, con calma e pagando lautamente, ti è permesso richiederlo.
Così, per la Riproduzione selezionata, viene voglia di prendere una super femmina pluri-campionessa e dalla linea di sangue blasonata, accoppiarla con un super campione straniero di un'altra prestigiosa linea di sangue e rigorosamente fratellastro, e così ricevere per i cuccioli solo il pedigree "ordinario". Per contro, saranno cuccioli "selezionati" i figli di Pinca (dalla linea sconosciuta e con un Molto Buono politico) con Pincopallo, eccellente una volta per sbaglio dopo 20 MoltoBuono, perfettamente in out-cross.

SE FOSSI….
Qualcuno sostiene che "la critica" non serva a nulla. Qualcun altro, invece, sostiene che le critiche debbano essere solo costruttive. La storia, invece, insegna che solo sapendo criticare l'esistente si può tentare di migliore.
Benissimo, non potendo accontentare i primi, cerchiamo di andare incontro al secondo gruppo: saremo costruttivi!

Se fossi Presidente della Società Specializzata della razza Bobtail in Italia, mi sarei degnata di rendere subito noti i requisiti proposti all'ENCI, senza attendere che i Soci ne venissero a conoscenza solo tramite "I Nostri Cani".
Se fossi Presidente, avrei pure illustrato ai Soci le motivazioni che hanno portato a delle scelte così minimaliste. Spiegandolo, magari sarebbero state condivise….
Ma anche, se fossi Presidente, mi sarei almeno scusata per non aver pensato di mandare una circolare ai Soci (posta prioritaria, consegna in 2 giorni, per un centinaio di persone il folle costo totale di €. 60,00), in cui si invitava a partecipare ad un rapido confronto sui requisiti da proporre. Una bella mailing-list in cui gli interessati potessero esprimere le proprie proposte, come base per la discussione in Consiglio.
Se fossi Presidente, ora manderei una bella lettera all'ENCI, in cui si rileva la contraddizione relativa ai 4 nonni diversi come mezzo per contenere l'inbreeding, chiedendo una formulazione più coerente.

Se fossi Consigliere della Società Specializzata della razza Bobtail in Italia, mi sarei sentita in dovere di sollecitare il comportamento tempestivo e trasparente su indicato, e, se non accolto, avrei sentito l'impegno morale di provvedere personalmente, tramite uno scritto, ad argomentare le scelte fatte.

Se fossi Responsabile Tecnico della Società Specializzata della razza Bobtail in Italia, figura che ufficialmente non esiste e che, con le nuove normative, sarebbe utile introdurre, avrei già da tempo costituito un comitato che si occupasse di quanto concerne la razza, dalla corretta traduzione dello standard, al materiale divulgativo, agli articoli tecnici, all'elaborazione delle risposte da inviare all'ENCI. Siamo talmente in pochi, che lo sforzo organizzativo sarebbe minimo.

Da semplice proprietaria di Bobtail ed allevatrice in pausa di riflessione, invece, mi piacerebbe capire il senso di così tante aspettative deluse, e le motivazioni che portano a rifuggere qualsiasi discussione.

Patrizia Fiorenzato
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